da "Cassa Rurale di Ledro"
Ex Cassa Rurale di Tiarno
La Cassa Rurale di Tiarno venne costituita - ad opera di 11 soci - l'11 aprile 1910 con la denominazione di Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra. Venne iscritta all' Imperial Regio Tribunale Circolare di Rovereto in data 29.4.1910, F. 151, Cons. 211.
Essa, come è scritto nel primo statuto sociale, era sorta con il preciso scopo di fornire ai soci denaro necessario per l'esercizio dei loro affari, della loro economia agricola e della loro arte o industria. Con delibera dell'assemblea dei soci del 16 maggio 1910 la Società aderiva alla Federazione dei Consorzi Cooperativi di Trento, ben comprendendo l'importanza dell'unione solidale con tutto il movimento cooperativo della provincia.
La società iniziava l'attività il l° ottobre 1910 accettando un deposito a risparmio di 90 corone. Il primo prestito invece, di 600 corone, veniva concesso in data 2 dicembre dello stesso anno . Alla chiusura dell'esercizio la massa fiduciaria raccolta era di 5.044 corone contro le 3.866 erogate a prestito.
La prima direzione era formata dal presidente don Parisi Viatore, dal Vicepresidente Ribaga Marco, dai consiglieri Bertolotti Costante, Cellana Benedetto, Tiboni Pietro e dai sostituti: Oliari Massimiliano e Cellana Domenico.
Con delibera dell'assemblea dei soci del 19 novembre 1911 veniva allargato il territorio d'attività della Cassa comprendendo il Comune di Tiarno di Sotto. La ragione sociale veniva così modificata in Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra e di Sotto, successivamente modificata in Cassa Rurale di Tiarno.
Fin dai primi tempi la Cassa Rurale, come tante altre cooperative, attraversò alterne vicende registrando periodi di prosperità e momenti non sempre facili, fasi di sviluppo e giorni di incertezze. Però, seppe resistere attraverso due guerre mondiali, la dura crisi degli anni intorno al '30, e ricorrenti momenti congiunturali.
Tra i periodi più tristi attraversati dalla Cassa Rurale va ricordato il 1932 quando nelle assemblee del 26 giugno e del 24 luglio venne deliberata dai soci l'assunzione a proprio carico del pagamento in contanti o con sottoscrizione di cambiale avallata, all'interesse del 6,50%, di una quota di L. 3.000 a testa per far fronte a delle perdite connesse con la critica situazione del settore creditizio ed il fallimento di un grosso istituto di credito.
La Cassa Rurale dislocò i suoi uffici dapprima a Tiarno di Sopra, in casa Bertolotti Guido, quindi nella casa comunale fino al trasferimento nella nuova sede nel 1975.
Con la costruzione del nuovo edificio la Società venne dotata di una sede che poteva soddisfare le accresciute esigenze della clientela e favorire una certa espansione della sua attività. La Cassa Rurale, infatti, negli anni '70 era protesa ad accrescere il proprio ruolo nell'ambito dell'economia della vallata, in stretto collegamento con l'intero sistema provinciale del Credito Cooperativo, rappresentato dalla Federazione dei Consorzi Cooperativi, dal Fondo Comune delle Casse Rurali e dalla neo-costituita Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine.
Essa operava in un territorio ristretto - la circoscrizione dei Comuni di Tiarno di Sopra e Sotto, con 1.600 abitanti - e raccoglieva i risparmi dei ceti più modesti, come è dimostrato dal numero e dall'entità delle partite di deposito a risparmio che al 31.12.1974 superavano le 900 posizioni su 1.600 abitanti.
Il credito veniva erogato esclusivamente a favore degli operatori della zona rappresentati prevalentemente da artigiani e piccoli commercianti, agricoltori, aziende alberghiere e dei servizi turistici. In seguito all'evoluzione socio-economica, la Cassa Rurale operò evidentemente anche a favore di tutte le categorie sociali, diventando la "banca di tutti", con preferenza per i piccoli operatori.
I Presidenti che si susseguirono dalla costituzione in poi furono:
don Parisi Viatore, dalla fondazione al 1911, Ribaga Marco dal 1911 al 1914, Mieli Idelfonso dal 1915 al 1948, Bertolotti Pietro dal 1949 al 1951, Oliari Romedio dal 1952 al 1954, Cellana Rodolfo dal 1954 al 1957, Oliari Romedio dal 1957 al 1970, Cellana Renzo dal 1971 alla fusione.
La Cassa Rurale di Tiarno ha cessato di esistere il giorno maggio 1990, giorno della fusione con la consorella Cassa Rurale di Bezzecca, dando vita alla CASSA RURALE DELLA VALLE DI LEDRO.
Anche per la Cassa Rurale di Tiarno riportiamo alcuni dati statistici a dimostrazione dell’espansione avuta durante la sua attività:
La Cassa Rurale di Tiarno venne costituita - ad opera di 11 soci - l'11 aprile 1910 con la denominazione di Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra. Venne iscritta all' Imperial Regio Tribunale Circolare di Rovereto in data 29.4.1910, F. 151, Cons. 211.
Essa, come è scritto nel primo statuto sociale, era sorta con il preciso scopo di fornire ai soci denaro necessario per l'esercizio dei loro affari, della loro economia agricola e della loro arte o industria. Con delibera dell'assemblea dei soci del 16 maggio 1910 la Società aderiva alla Federazione dei Consorzi Cooperativi di Trento, ben comprendendo l'importanza dell'unione solidale con tutto il movimento cooperativo della provincia.
La società iniziava l'attività il l° ottobre 1910 accettando un deposito a risparmio di 90 corone. Il primo prestito invece, di 600 corone, veniva concesso in data 2 dicembre dello stesso anno . Alla chiusura dell'esercizio la massa fiduciaria raccolta era di 5.044 corone contro le 3.866 erogate a prestito.
La prima direzione era formata dal presidente don Parisi Viatore, dal Vicepresidente Ribaga Marco, dai consiglieri Bertolotti Costante, Cellana Benedetto, Tiboni Pietro e dai sostituti: Oliari Massimiliano e Cellana Domenico.
Con delibera dell'assemblea dei soci del 19 novembre 1911 veniva allargato il territorio d'attività della Cassa comprendendo il Comune di Tiarno di Sotto. La ragione sociale veniva così modificata in Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra e di Sotto, successivamente modificata in Cassa Rurale di Tiarno.
Fin dai primi tempi la Cassa Rurale, come tante altre cooperative, attraversò alterne vicende registrando periodi di prosperità e momenti non sempre facili, fasi di sviluppo e giorni di incertezze. Però, seppe resistere attraverso due guerre mondiali, la dura crisi degli anni intorno al '30, e ricorrenti momenti congiunturali.
Tra i periodi più tristi attraversati dalla Cassa Rurale va ricordato il 1932 quando nelle assemblee del 26 giugno e del 24 luglio venne deliberata dai soci l'assunzione a proprio carico del pagamento in contanti o con sottoscrizione di cambiale avallata, all'interesse del 6,50%, di una quota di L. 3.000 a testa per far fronte a delle perdite connesse con la critica situazione del settore creditizio ed il fallimento di un grosso istituto di credito.
La Cassa Rurale dislocò i suoi uffici dapprima a Tiarno di Sopra, in casa Bertolotti Guido, quindi nella casa comunale fino al trasferimento nella nuova sede nel 1975.
Con la costruzione del nuovo edificio la Società venne dotata di una sede che poteva soddisfare le accresciute esigenze della clientela e favorire una certa espansione della sua attività. La Cassa Rurale, infatti, negli anni '70 era protesa ad accrescere il proprio ruolo nell'ambito dell'economia della vallata, in stretto collegamento con l'intero sistema provinciale del Credito Cooperativo, rappresentato dalla Federazione dei Consorzi Cooperativi, dal Fondo Comune delle Casse Rurali e dalla neo-costituita Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine.
Essa operava in un territorio ristretto - la circoscrizione dei Comuni di Tiarno di Sopra e Sotto, con 1.600 abitanti - e raccoglieva i risparmi dei ceti più modesti, come è dimostrato dal numero e dall'entità delle partite di deposito a risparmio che al 31.12.1974 superavano le 900 posizioni su 1.600 abitanti.
Il credito veniva erogato esclusivamente a favore degli operatori della zona rappresentati prevalentemente da artigiani e piccoli commercianti, agricoltori, aziende alberghiere e dei servizi turistici. In seguito all'evoluzione socio-economica, la Cassa Rurale operò evidentemente anche a favore di tutte le categorie sociali, diventando la "banca di tutti", con preferenza per i piccoli operatori.
I Presidenti che si susseguirono dalla costituzione in poi furono:
don Parisi Viatore, dalla fondazione al 1911, Ribaga Marco dal 1911 al 1914, Mieli Idelfonso dal 1915 al 1948, Bertolotti Pietro dal 1949 al 1951, Oliari Romedio dal 1952 al 1954, Cellana Rodolfo dal 1954 al 1957, Oliari Romedio dal 1957 al 1970, Cellana Renzo dal 1971 alla fusione.
La Cassa Rurale di Tiarno ha cessato di esistere il giorno maggio 1990, giorno della fusione con la consorella Cassa Rurale di Bezzecca, dando vita alla CASSA RURALE DELLA VALLE DI LEDRO.
Ex Cassa Rurale di Tiarno
La Cassa Rurale di Tiarno venne costituita - ad opera di 11 soci - l'11 aprile 1910 con la denominazione di Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra. Venne iscritta all' Imperial Regio Tribunale Circolare di Rovereto in data 29.4.1910, F. 151, Cons. 211.
Essa, come è scritto nel primo statuto sociale, era sorta con il preciso scopo di fornire ai soci denaro necessario per l'esercizio dei loro affari, della loro economia agricola e della loro arte o industria. Con delibera dell'assemblea dei soci del 16 maggio 1910 la Società aderiva alla Federazione dei Consorzi Cooperativi di Trento, ben comprendendo l'importanza dell'unione solidale con tutto il movimento cooperativo della provincia.
La società iniziava l'attività il l° ottobre 1910 accettando un deposito a risparmio di 90 corone. Il primo prestito invece, di 600 corone, veniva concesso in data 2 dicembre dello stesso anno . Alla chiusura dell'esercizio la massa fiduciaria raccolta era di 5.044 corone contro le 3.866 erogate a prestito.
La prima direzione era formata dal presidente don Parisi Viatore, dal Vicepresidente Ribaga Marco, dai consiglieri Bertolotti Costante, Cellana Benedetto, Tiboni Pietro e dai sostituti: Oliari Massimiliano e Cellana Domenico.
Con delibera dell'assemblea dei soci del 19 novembre 1911 veniva allargato il territorio d'attività della Cassa comprendendo il Comune di Tiarno di Sotto. La ragione sociale veniva così modificata in Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra e di Sotto, successivamente modificata in Cassa Rurale di Tiarno.
Fin dai primi tempi la Cassa Rurale, come tante altre cooperative, attraversò alterne vicende registrando periodi di prosperità e momenti non sempre facili, fasi di sviluppo e giorni di incertezze. Però, seppe resistere attraverso due guerre mondiali, la dura crisi degli anni intorno al '30, e ricorrenti momenti congiunturali.
Tra i periodi più tristi attraversati dalla Cassa Rurale va ricordato il 1932 quando nelle assemblee del 26 giugno e del 24 luglio venne deliberata dai soci l'assunzione a proprio carico del pagamento in contanti o con sottoscrizione di cambiale avallata, all'interesse del 6,50%, di una quota di L. 3.000 a testa per far fronte a delle perdite connesse con la critica situazione del settore creditizio ed il fallimento di un grosso istituto di credito.
La Cassa Rurale dislocò i suoi uffici dapprima a Tiarno di Sopra, in casa Bertolotti Guido, quindi nella casa comunale fino al trasferimento nella nuova sede nel 1975.
Con la costruzione del nuovo edificio la Società venne dotata di una sede che poteva soddisfare le accresciute esigenze della clientela e favorire una certa espansione della sua attività. La Cassa Rurale, infatti, negli anni '70 era protesa ad accrescere il proprio ruolo nell'ambito dell'economia della vallata, in stretto collegamento con l'intero sistema provinciale del Credito Cooperativo, rappresentato dalla Federazione dei Consorzi Cooperativi, dal Fondo Comune delle Casse Rurali e dalla neo-costituita Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine.
Essa operava in un territorio ristretto - la circoscrizione dei Comuni di Tiarno di Sopra e Sotto, con 1.600 abitanti - e raccoglieva i risparmi dei ceti più modesti, come è dimostrato dal numero e dall'entità delle partite di deposito a risparmio che al 31.12.1974 superavano le 900 posizioni su 1.600 abitanti.
Il credito veniva erogato esclusivamente a favore degli operatori della zona rappresentati prevalentemente da artigiani e piccoli commercianti, agricoltori, aziende alberghiere e dei servizi turistici. In seguito all'evoluzione socio-economica, la Cassa Rurale operò evidentemente anche a favore di tutte le categorie sociali, diventando la "banca di tutti", con preferenza per i piccoli operatori.
I Presidenti che si susseguirono dalla costituzione in poi furono:
don Parisi Viatore, dalla fondazione al 1911, Ribaga Marco dal 1911 al 1914, Mieli Idelfonso dal 1915 al 1948, Bertolotti Pietro dal 1949 al 1951, Oliari Romedio dal 1952 al 1954, Cellana Rodolfo dal 1954 al 1957, Oliari Romedio dal 1957 al 1970, Cellana Renzo dal 1971 alla fusione.
La Cassa Rurale di Tiarno ha cessato di esistere il giorno maggio 1990, giorno della fusione con la consorella Cassa Rurale di Bezzecca, dando vita alla CASSA RURALE DELLA VALLE DI LEDRO.
Anche per la Cassa Rurale di Tiarno riportiamo alcuni dati statistici a dimostrazione dell’espansione avuta durante la sua attività:
La Cassa Rurale di Tiarno venne costituita - ad opera di 11 soci - l'11 aprile 1910 con la denominazione di Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra. Venne iscritta all' Imperial Regio Tribunale Circolare di Rovereto in data 29.4.1910, F. 151, Cons. 211.
Essa, come è scritto nel primo statuto sociale, era sorta con il preciso scopo di fornire ai soci denaro necessario per l'esercizio dei loro affari, della loro economia agricola e della loro arte o industria. Con delibera dell'assemblea dei soci del 16 maggio 1910 la Società aderiva alla Federazione dei Consorzi Cooperativi di Trento, ben comprendendo l'importanza dell'unione solidale con tutto il movimento cooperativo della provincia.
La società iniziava l'attività il l° ottobre 1910 accettando un deposito a risparmio di 90 corone. Il primo prestito invece, di 600 corone, veniva concesso in data 2 dicembre dello stesso anno . Alla chiusura dell'esercizio la massa fiduciaria raccolta era di 5.044 corone contro le 3.866 erogate a prestito.
La prima direzione era formata dal presidente don Parisi Viatore, dal Vicepresidente Ribaga Marco, dai consiglieri Bertolotti Costante, Cellana Benedetto, Tiboni Pietro e dai sostituti: Oliari Massimiliano e Cellana Domenico.
Con delibera dell'assemblea dei soci del 19 novembre 1911 veniva allargato il territorio d'attività della Cassa comprendendo il Comune di Tiarno di Sotto. La ragione sociale veniva così modificata in Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Tiarno di Sopra e di Sotto, successivamente modificata in Cassa Rurale di Tiarno.
Fin dai primi tempi la Cassa Rurale, come tante altre cooperative, attraversò alterne vicende registrando periodi di prosperità e momenti non sempre facili, fasi di sviluppo e giorni di incertezze. Però, seppe resistere attraverso due guerre mondiali, la dura crisi degli anni intorno al '30, e ricorrenti momenti congiunturali.
Tra i periodi più tristi attraversati dalla Cassa Rurale va ricordato il 1932 quando nelle assemblee del 26 giugno e del 24 luglio venne deliberata dai soci l'assunzione a proprio carico del pagamento in contanti o con sottoscrizione di cambiale avallata, all'interesse del 6,50%, di una quota di L. 3.000 a testa per far fronte a delle perdite connesse con la critica situazione del settore creditizio ed il fallimento di un grosso istituto di credito.
La Cassa Rurale dislocò i suoi uffici dapprima a Tiarno di Sopra, in casa Bertolotti Guido, quindi nella casa comunale fino al trasferimento nella nuova sede nel 1975.
Con la costruzione del nuovo edificio la Società venne dotata di una sede che poteva soddisfare le accresciute esigenze della clientela e favorire una certa espansione della sua attività. La Cassa Rurale, infatti, negli anni '70 era protesa ad accrescere il proprio ruolo nell'ambito dell'economia della vallata, in stretto collegamento con l'intero sistema provinciale del Credito Cooperativo, rappresentato dalla Federazione dei Consorzi Cooperativi, dal Fondo Comune delle Casse Rurali e dalla neo-costituita Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine.
Essa operava in un territorio ristretto - la circoscrizione dei Comuni di Tiarno di Sopra e Sotto, con 1.600 abitanti - e raccoglieva i risparmi dei ceti più modesti, come è dimostrato dal numero e dall'entità delle partite di deposito a risparmio che al 31.12.1974 superavano le 900 posizioni su 1.600 abitanti.
Il credito veniva erogato esclusivamente a favore degli operatori della zona rappresentati prevalentemente da artigiani e piccoli commercianti, agricoltori, aziende alberghiere e dei servizi turistici. In seguito all'evoluzione socio-economica, la Cassa Rurale operò evidentemente anche a favore di tutte le categorie sociali, diventando la "banca di tutti", con preferenza per i piccoli operatori.
I Presidenti che si susseguirono dalla costituzione in poi furono:
don Parisi Viatore, dalla fondazione al 1911, Ribaga Marco dal 1911 al 1914, Mieli Idelfonso dal 1915 al 1948, Bertolotti Pietro dal 1949 al 1951, Oliari Romedio dal 1952 al 1954, Cellana Rodolfo dal 1954 al 1957, Oliari Romedio dal 1957 al 1970, Cellana Renzo dal 1971 alla fusione.
La Cassa Rurale di Tiarno ha cessato di esistere il giorno maggio 1990, giorno della fusione con la consorella Cassa Rurale di Bezzecca, dando vita alla CASSA RURALE DELLA VALLE DI LEDRO.
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