giovedì 31 ottobre 2013

Palafitte, un po di storia, da " Le palafitte nel cassetto "




Dato che oggi lo vediamo esposto nel museo palafitticolo, è necessario ricordare la storia di un ritrovamento particolare, effettuato grazie all’indicazione di Beppino Toniatti, presso il laghetto d’Ampola. Siamo nel 1953… “
Facevamo a scuola la storia delle Palafitte di Molina con il Professor Chiocchetti. Chiocchetti, Dal Rì (Luigi) e Dorigotti insegnavano tutti e tre alle magistrali di Rovereto. Un giorno, durante una lezione di storia sostenni che c’erano, secondo me, le palafitte anche in Ampola. Dicevo questo perché andando a pescare sul lago con “la Tirlindana” (anche se era proibito) l’amo si agganciava a questi pali che erano molto ben allineati….queste sono palafitte mi son detto!! Avevo 20 anni…e allora siamo andati con i tre professori (dopo aver pranzato in Tremalzo) verso il lago d’Ampola. Purtroppo l’acqua era increspata e si vedeva davvero poco quel giorno. Dal Rì, di Mori, mio professore di storia e latino, e appassionato di ricerca… si trovò con Tomasie gli annunciò che un suo alunno aveva ritrovato questi pali, che per lui erano palafitte Dopo tre quattro giorni Tomasi era al lago d’Ampola per cercare le palafitte. E trovò la canoa e reperti…e chissà quanti reperti ci sono ancora giù…era nella zona del “pal dela luce”, dovec’è ora la baracca…quasi in mezzo al lago, sulla sponda verso verso “I Gaç” come diciamo noi. Non verso lo stradone, ma verso il bosco…Andavamo a pescare le tinche in quel punto…di pali, stando con la barca sopra l’acqua se ne vedevano parecchi… (dalla testimonianza di Beppino Toniatti)

da " Le palafitte nel cassetto "


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